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Nuovi prodotti alimentari

Sulle nostre tavole arrivano in continuazione nuovi tipi di prodotti alimentari. I fattori alla base di tale fenomeno risiedono nell’aumento della globalizzazione, nella diversità delle popolazioni umane e nella ricerca da parte dell'uomo di fonti nuove di sostanze nutrienti.

Il concetto di "nuovi alimenti" in realtà non è nuovo. Nel corso della storia nuovi tipi di alimenti, ingredienti alimentari o modalità di produzione alimentare hanno fatto il loro ingresso in Europa da tutti gli angoli del globo: banane, pomodori, pasta, frutti tropicali, mais, riso, un’ampia varietà di spezie sono tutti arrivati in Europa in origine come nuovi prodotti. Tra gli ultimi arrivati ci sono i semi di chia, gli alimenti a base di alghe, il frutto del baobab e la physalis (o alchechengi peruviano o ribes del Capo).

Ai sensi della normativa UE, qualsiasi cibo che non sia stato consumato "in modo rilevante" prima del maggio 1997 è da considerarsi nuovo alimento. La categoria comprende nuovi alimenti, alimenti da nuove fonti, nuove sostanze utilizzate nei prodotti alimentari nonché nuove modalità e tecnologie per la produzione di alimenti. Tra gli esempi: gli oli ricchi di acidi grassi omega-3 derivati dal krill come nuova fonte alimentare, gli insetti commestibili, gli steroli vegetali come nuove sostanze o le nanotecnologie come nuove modalità di produzione alimentare.

Gli “ alimenti tradizionali Gli alimenti tradizionali sono un sottoinsieme dei “nuovi alimenti”. Il termine si riferisce a cibi consumati tradizionalmente in Paesi extraeuropei e comprende alimenti a base di piante, microrganismi, funghi, alghe e animali (ad esempio semi di chia, frutto del baobab, insetti e castagne d'acqua).” sono un sottoinsieme dei nuovi  alimenti e il termine si riferisce al cibo consumato per tradizione ovunque al di fuori dell'Europa.

Notizie recenti

Febbraio 2024 - Dopo vari anni di esperienza fatta nella valutazione dei nuovi alimenti e degli alimenti tradizionali in base ai dettami del regolamento sui nuovi alimenti del 2015, stiamo aggiornando le linee guida dedicate ai richiedenti. Siamo ansiosi di ricevere approfondimenti scientifici e informazioni da parte di esperti, partner e portatori di interesse di rilievo nel campo delle innovazioni alimentari. Invitiamo dunque a trasmettere commenti entro il 14 aprile.

I documenti guida aggiornati - uno per i nuovi alimenti e un secondo per gli alimenti tradizionali  da Paesi terzi - riflettono i recenti aggiornamenti nel panorama normativo dell'UE per quanto riguarda i nuovi alimenti, tengono conto dei progressi nella ricerca e nell'innovazione alimentare e sfruttano l'accresciuta esperienza dell'EFSA nella valutazione dei nuovi alimenti e degli alimenti tradizionali acquisita dopo la centralizzazione del processo nel gennaio 2018.

Le aree scientifiche di interesse in relazione ai nuovi prodotti alimentari includono: dati sulla composizione; identità, processo produttivo; dati tossicologici, esposizione Concentrazione o quantitativo di una particolare sostanza che viene assorbito da un individuo, una popolazione o un ecosistema con una specifica frequenza nell'arco di un determinato lasso di tempo., informazioni nutrizionali e allergenicità Capacità di scatenare una risposta immunitaria abnorme che provoca una reazione allergica in una persona.. Oltre a questi elementi, le linee guida sugli alimenti tradizionali andranno ad aggiornare anche i requisiti in termini di dati sull'esperienza dell’uso continuato.

L'obiettivo di fondo è che i documenti guida rimangano strumenti pratici e aggiornati per i richiedenti nonché documenti di riferimento per i valutatori del rischio.

Contribuite entro il 14 aprile!

Potete anche partecipare a un webinar sull'aggiornamento delle linee guida sui nuovi alimenti il 21 marzo. Iscrivetevi entro il 19 marzo!

Gennaio 2024 - L'EFSA invita i portatori di interesse coinvolti nella produzione, nell'uso, nella distribuzione e/o nella ricerca e nell'innovazione relativi alle nuove proteine a coadiuvare le future valutazioni del rischio dell'EFSA partecipando a un breve sondaggio.

I nostri scienziati valutano abitualmente la sicurezza di nuove proteine nel campo degli OGM Organismo contenente materiale genetico che è stato intenzionalmente alterato e che non si può ottenere in natura mediante incroci o selezioni. e dei nuovi alimenti, che include la sicurezza del processo di produzione impiegato per manifatturare il prodotto in esame.

Per completare il sondaggio occorrono circa 10-20 minuti. Il termine ultimo per inviare risposte è il 23 febbraio 2024. Aiutateci a mantenere sicuri gli alimenti europei e partecipate al sondaggio.

Tappe fondamentali

  1. 2023

    L'EFSA tiene un colloquio scientifico sulla sicurezza degli alimenti derivati da colture cellulari per meglio prepararsi alle valutazioni scientifiche nel settore.

  2. 2022

    Le valutazioni dei nuovi alimenti a base di cannabidiolo vengono sospese visti i numerosi requisiti in materia di nuovi dati.

  3. 2021

  4. 2018

    Febbraio e maggio

    L’EFSA emana una guida amministrativa dedicata ai richiedenti e pubblica il primo parere - sul concentrato peptidico di gamberi - secondo le nuove procedure.

  5. Gennaio

    Un nuovo regolamento entra in vigore a partire da gennaio e vede d’ora in poi la Commissione responsabile dell'autorizzazione dei nuovi prodotti alimentari previa valutazione della sicurezza da parte dell'EFSA.

  6. 2017

    L'EFSA organizza un seminario online sugli aspetti scientifici di cui tenere conto nella preparazione di una richiesta di autorizzazione per nuovi alimenti.

  7. 2016

    L'EFSA emana nuove linee guida sui requisiti per la presentazione di richieste di valutazione di nuovi alimenti e alimenti tradizionali da Paesi terzi.

  8. Il nuovo regolamento sui nuovi alimenti introduce una procedura di valutazione e autorizzazione centralizzate.

  9. 2004

    L'EFSA pubblica il suo primo parere scientifico in esito a una richiesta di valutazione sull’impiego di un nuovo alimento: l’olio Enova.

Ruolo dell'EFSA

Da quando è entrato in vigore il nuovo regolamento UE sui nuovi prodotti alimentari nel gennaio 2018, la procedura di valutazione scientifica dei rischi connessa all’autorizzazione di un nuovo alimento è stata centralizzata. L'EFSA esegue le valutazioni dei rischi legati alla sicurezza di un nuovo alimento su richiesta della Commissione europea.

Nuovi alimenti

L'EFSA effettua la valutazione della sicurezza sulla base dei fascicoli documentali presentati dai richiedenti. I fascicoli devono includere dati sulla composizione e sulle caratteristiche nutrizionali, tossicologiche e allergeniche del nuovo alimento, nonché informazioni sui processi produttivi, su gli usi e livelli di utilizzo proposti. Vedi linee guida.

Alimenti tradizionali

Gli alimenti tradizionali sono un sottoinsieme dei nuovi alimenti. L'EFSA, in parallelo con gli Stati membri, ne valuta la sicurezza d’uso sulla base delle informazioni fornite dal richiedente e dei dati disponibili in letteratura scientifica. I richiedenti devono documentare la sicurezza d'impiego dell’alimento tradizionale in almeno un Paese extra Unione europea per un periodo di almeno 25 anni. Vedi linee guida.

Non è l'EFSA che decide se un alimento sia da considerare nuovo o tradizionale da Paese terzo; ciò spetta ai gestori UE del rischio. Parimenti i gestori del rischio decidono se un nuovo alimento o un alimento tradizionale proveniente da un Paese terzo possa essere immesso sul mercato dell'Unione europea, e quali debbano esserne le condizioni d'uso. Vedi anche il sito della Commissione europea.

Tendenze future

I tipi di richieste di autorizzazione di alimenti che l'EFSA riceve si stanno evolvendo verso nuove direzioni. Per esempio c'è un maggior interesse verso gli ingredienti e le fonti di ingredienti dentro gli alimenti. I nostri esperti scientifici si stanno preparando per tali sviluppi sia mettendo a frutto l'esperienza pregressa sia mettendo in campo specialità scientifiche e dati appropriati.

A dicembre 2020 i nostri specialisti in tema di nuovi prodotti alimentari hanno tenuto una serie di presentazioni - disponibili in video qui di seguito - per analizzare tali tendenze.

Introduzione: panoramica dell'area dei nuovi prodotti alimentari e ruolo dell'EFSA.

Proteine alternative e loro fonti: tema centrale le proteine alternative di origine animale come insetti e carne artificiale, e le alternative di origine non animale come piante e alghe.

Carboidrati Famiglia di sostanze nutritive che comprende zuccheri, amidi e fibre. di nuova concezione come nuovi alimenti: tema centrale le nuove fibre, gli oligosaccaridi del latte identici a quelli umani (ad esempio saccarosio, lattosio) e i nuovi alimenti destinati a sostituire gli zuccheri.

Nuovi alimenti  sotto forma di integratori alimentari: tema centrale gli estratti di piante, il cannabidiolo di sintesi e i nanomateriali ingegnerizzati.

Quadro UE

Nel novembre 2015 il Parlamento europeo e il Consiglio hanno adottato un nuovo regolamento che abroga il regolamento (CE) n. 258/97. Il regolamento (UE) 2015/2283 relativo ai nuovi alimenti introduce una centralizzazione del processo di valutazione e poi di autorizzazione, rendendolo più snello nel suo insieme.

Dal 1 gennaio 2018 è la Commissione europea che ha il compito di  autorizzare i nuovi alimentari e, nell’ambito della procedura, può chiedere all'EFSA di effettuare una valutazione scientifica dei rischi per stabilirne la sicurezza.

Per la notifica di alimenti tradizionali provenienti da Paesi terzi il nuovo regolamento semplifica il processo di autorizzazione richiedendo prove della sicurezza d’impiego in almeno un Paese extraeuropeo per un periodo di 25 anni. La notifica viene inviata alla Commissione europea e poi inoltrata a tutti gli Stati membri e all'EFSA. Entro quattro mesi dal ricevimento di una notifica valida, uno Stato membro o l'EFSA stessa possono presentare obiezioni circa la sicurezza relativa all'immissione sul mercato dell'alimento tradizionale notificato.

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