Bisfenolo A


Il bisfenolo A (BPA) è una sostanza chimica usata prevalentemente in associazione con altre sostanze chimiche per fabbricare plastiche e resine. Ad esempio il BPA è usato nel policarbonato, un tipo di plastica rigida, trasparente e altamente performante. Il policarbonato si usa per produrre recipienti per alimenti come bottiglie con vuoto a rendere, stoviglie di plastica (piatti e tazze) e contenitori per la conservazione degli alimenti. Il BPA viene utilizzato anche per produrre resine epossidiche usate in pellicole e rivestimenti per lattine e contenitori per bibite e alimenti. Il BPA può migrare in piccole quantità in cibi e bevande da contenitori che contengono tale sostanza.
Nel 2006 l’EFSA compì la sua prima valutazione completa dei rischi da BPA. Da allora gli esperti scientifici hanno esaminato centinaia di pubblicazioni apparse su riviste scientifiche sottoposte a revisione paritetica, oltre a relazioni su studi presentati dall’industria. L’EFSA ha esaminato le nuove informazioni scientifiche apparse sul BPA nel 2008, 2009, 2010 e 2016.
L'EFSA ha pubblicato gli esiti del proprio riesame integrale della tossicità e dell’esposizione al BPA nel gennaio 2015, e ha ridotto la dose giornaliera tollerabile (DGT) da 50 a 4 µg/kg di peso corporeo. L’EFSA, stabilita una DGT temporanea, si è impegnata a valutare di nuovo la tossicità del BPA una volta pubblicato lo studio biennale del National Toxicology Program statunitense (CLARITY-BPA program).
Tappe fondamentali
2021
Novembre
Il parere scientifico EFSA sulla nuova valutazione dei rischi per la salute pubblica correlati alla presenza di bisfenolo A (BPA) negli alimenti viene approvato dal gruppo di esperti scientifici CEP.
2019
Novembre
Prima di essere applicato alla nuova valutazione del BPA, la metodologia di valutazione degli studi descritta nel protocollo di valutazione dei pericoli da BPA del 2017 è stata testata su una scelta di studi. La fase sperimentale, il suo esito e il conseguente perfezionamento della metodologia del 2017 vengono esposti in un rapporto scientifico: Testing the 2017 BPA study appraisal protocol methodology.
2018
Settembre
Un nuovo gruppo di lavoro EFSA costituito da esperti scientifici inizia la valutazione di recenti dati tossicologici sul BPA, con la previsione di terminare la nuova valutazione nel 2022.
2017
Dicembre
Gli esperti dell'EFSA convalidano un protocollo scientifico per la valutazione ex novo dei pericoli associati al BPA al termine di una consultazione pubblica. Il protocollo è costituito da un piano dettagliato che stabilisce in anticipo l’ambito, la metodologia e le esigenze in termini di dati prima che la valutazione abbia inizio nel 2018. Esperti di Danimarca, Francia, Germania, Paesi Bassi, Norvegia, Svezia e Svizzera sono stati designati dai propri governi per partecipare al gruppo di lavoro sul protocollo scientifico mentre quattro scienziati indipendenti sono stati designati dall'EFSA.
2016
Ottobre
Nuovi dati confermano la precedente conclusione dell'EFSA secondo cui il BPA potrebbe avere effetti sul sistema immunitario degli animali, ma le evidenze risultano troppo limitate per trarre conclusioni per la salute umana.
2015
Gennaio
Il riesame completo dell'EFSA circa l’esposizione al BPA e la sua tossicità conclude che il BPA non pone alcun timore per la salute dei consumatori di alcuna fascia di età (compresi feti, neonati e adolescenti) ai livelli di esposizione alimentare correnti.
2014
Gennaio e aprile
L'EFSA presenta la seconda parte della sua bozza di parere relativa ai rischi per la salute umana da esposizione al BPA; in parallelo si tiene una consultazione pubblica di otto settimane.
Ruolo dell'EFSA
L’EFSA emana pareri scientifici e fornisce consulenza scientifica ai gestori del rischio in merito alla sicurezza del BPA impiegato nei materiali che entrano a contatto con gli alimenti. Tale compito è svolto dal gruppo di esperti scientifici sui materiali a contatto con gli alimenti, gli enzimi, gli aromatizzanti e i coadiuvanti alimentari (gruppo CEF).
Come parte integrante delle proprie valutazioni sulla sicurezza dei materiali a contatto con gli alimenti, l’EFSA stabilisce, ove possibile (cioè quando vi siano informazioni sufficienti a disposizione), una dose giornaliera tollerabile (DGT) per ogni sostanza. La DGT è la stima della quantità di una sostanza che un essere umano può consumare quotidianamente nel corso dell’intera esistenza senza incorrere in rischi apprezzabili per la salute. Le DGT sono solitamente espresse in mg o µg per kg di peso corporeo al giorno (mg/kg p.c./die).
L’EFSA intrattiene fitti rapporti con organismi europei e nazionali impegnati nelle valutazioni del BPA, nonché con altri esperti scientifici, per quanto riguarda gli studi in corso.
Quadro UE
L’uso del BPA nei materiali a contatto con gli alimenti è autorizzato nell’Unione europea ai sensi del regolamento 10/2011/UE, riguardante i materiali e gli oggetti di materia plastica destinati a venire a contatto con i prodotti alimentari. Nel gennaio 2011 la Commissione europea ha vietato l’impiego del BPA per la produzione di biberon per l’infanzia in policarbonato. Nel febbraio 2018 l'UE ha introdotto limiti più severi per il BPA nei materiali a contatto con gli alimenti ricavati dalla dose giornaliera temporanea tollerabile stabilita dall'EFSA nel 2015.
- Regolamento UE 10/2011 sulle materie plastiche e i materiali a contatto con gli alimenti – EUR-Lex
- Direttiva 2011/8/EU che limita l’uso del bisfenolo A nei biberon di plastica per l’infanzia – EUR-Lex
- Regolamento UE 2018/213 sull'uso del bisfenolo A nelle vernici e nei rivestimenti destinati a venire a contatto con gli alimenti - EUR-Lex
L'Agenzia europea per le sostanze chimiche (ECHA) partecipa anche alla valutazione del BPA ai fini della sua individuazione, classificazione e uso ai sensi del regolamento REACH.
- Approfondimento sul bisfenolo - Sito web dell'ECHA
Il BPA è autorizzato per l’impiego a contatto con i prodotti alimentari anche in altri Paesi come gli Stati Uniti e il Giappone.