Preparazione e risposta in caso di incidenti alimentari

Per proteggere consumatori, animali, piante e ambiente, l’UE applica gli standard più elevati al mondo in materia di sicurezza degli alimenti e dei mangimi. Eppure ogni anno emergono incidenti relativi alla sicurezza di alimenti e mangimi allorquando i prodotti o gli ingredienti contenuti negli alimenti e nei mangimi non rispettano tali standard, rischiando di mettere a repentaglio la salute dei consumatori.  Incidenti di questo tipo sono talvolta il risultato di frodi alimentari, di controlli inadeguati o di situazioni o cause naturali difficili da controllare.

Per tali casistiche è stato messo in atto dall’UE un solido sistema di segnalazione, preparazione e risposta, che è coordinato a livello dell’UE dalla Commissione europea, in stretta cooperazione con le autorità nazionali e con l’assistenza dell’EFSA.

Notizie recenti

L'EFSA ha pubblicato un video che spiega in che modo vengono utilizzati i dati di sequenziamento del genoma L'intero patrimonio genetico presente nelle cellule degli organismi viventi intero (WGS) per combattere i focolai infettivi veicolati da alimenti. Analizzando i profili genomici dei batteri provenienti da alimenti e individui infetti, gli scienziati riescono a stimare se gli incidenti nazionali potranno replicarsi come focolai che interessano più Paesi. In tal modo si rafforza la sicurezza alimentare e la salute pubblica in tutta l'UE.

Tappe fondamentali

  1. 2023

    Aprile

    L'EFSA aggiorna le sue linee guida per la comunicazione in tempo di crisi in base all'esperienza pregressa e all'evoluzione delle migliori pratiche di comunicazione.

  2. 2021

    Novembre

  3. 2019

    Gli scienziati dell'EFSA varano un nuovo strumento per la valutazione dei rischi per la salute pubblica da contaminanti chimici negli alimenti notificati tramite il RASFF.

  4. Febbraio

  5. 2013

    L'EFSA riceve dalla Commissione europea un mandato che la incarica di valutare, in collaborazione con il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, i focolai di origine alimentare che coinvolgano più Paesi.

  6. 2011

    A seguito della comparsa di importanti focolai di E. coli produttore di tossina Shiga, l'EFSA aggiorna le proprie procedure di gestione delle crisi e avvia programmi annuali di formazione in materia di preparazione alle stesse. 

  7. 2009

    Pubblicazione delle prime procedure EFSA per gestire richieste urgenti.

  8. 2008

    Dicembre

  9. Settembre

Ruolo dell'EFSA

L’EFSA si occupa sia di preparazione sia di risposta in caso di incidenti o crisi connessi alla sicurezza degli alimenti o dei mangimi. Per preparazione s’intende la creazione, la verifica e la gestione di strutture, procedure e meccanismi di risposta urgente ai quali ricorrere in situazioni di incidenti/crisi. La risposta comprende tutte le attività scientifiche e di comunicazione che si rendano necessarie durante un incidente o una crisi di sicurezza alimentare.

Preparazione

L’EFSA ha messo a punto un insieme di procedure per rispondere a richieste di parere urgente che prevedono linee guida per l’individuazione delle situazioni di emergenza, definiscono i gradi di risposta, spiegano come vengono attivate le strutture deputate a fornire il parere urgente, quali sono i passi da seguire, chi sono i soggetti e i rispettivi compiti. Tali procedure vengono rivedute e, in caso di necessità, aggiornate ogni due anni in funzione dell’esperienza acquisita durante la gestione effettiva e le simulazioni. Ogni anno, infatti, viene svolta almeno un’esercitazione che include simulazioni delle condizioni di incidenti/crisi. Vi partecipano la Commissione europea, l’EFSA e le autorità nazionali.

Risposta

La maggior parte degli incidenti che riguardano la sicurezza alimentare nell’UE è gestita a livello nazionale dalle autorità locali competenti in materia. L'EFSA può intervenire in caso di focolai o crisi di origine alimentare che interessano più Paesi ma anche su richiesta della Commissione europea, del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) o di un'autorità nazionale per la sicurezza alimentare.

Ai sensi dell’articolo 20 del regolamento (UE) 2022/2371 in materia di gravi minacce sanitarie transfrontaliere, l'EFSA svolge un ruolo primario nel facilitare la preparazione e la risposta dell'UE alle crisi sanitarie. L'EFSA contribuisce alle valutazioni congiunte del rischio (Joint Risk Assessment, JRA) fornendo competenze scientifiche e analisi basate su dati comprovati circa i focolai di origine alimentare e le malattie zoonotiche che possono rappresentare una minaccia transfrontaliera per la salute pubblica.

Negli ultimi anni il sequenziamento dell'intero genoma si è rivelato un potente strumento per individuare i focolai di origine alimentare e condurre le relative indagini.

Un incidente che richiede una risposta rapida si verifica di solito quando il rischio potenziale derivante da alimenti e mangimi ha causato o può causare una preoccupazione diffusa per i consumatori, gli agricoltori o altre parti interessate che abbiano un interesse diretto nella produzione, nella fornitura o nell'uso degli alimenti, e la natura esatta del rischio non è immediatamente evidente o l'impatto è potenzialmente esteso. Una risposta rapida può rendersi necessaria anche quando una questione è legata a un alto livello di interesse mediatico o di preoccupazione pubblica, reale o potenziale, e quando la reputazione dell'EFSA è a rischio. Per limiti di tempo la valutazione scientifica che l'EFSA fornisce in questi casi non sempre comporta una valutazione completa del rischio.

Nel contesto di eventi di origine alimentare che coinvolgono più Paesi, l'EFSA fornisce alla Commissione europea un'analisi approfondita dei dati relativi ai prodotti alimentari contaminati, compresi i dati analitici e quelli relativi alla tracciabilità Capacità di rintracciare il percorso di un prodotto alimentare o di un ingrediente attraverso tutte le fasi della produzione, trasformazione e distribuzione.

Un focolaio di origine alimentare Malattia di origine alimentare insorta in due o più persone in seguito all'assunzione degli stessi alimenti o bevande che interessa più Paesi è un incidente in cui due o più persone provenienti da almeno due Paesi dell'UE manifestano la stessa malattia o infezione in seguito al consumo dello stesso alimento contaminato. In questo caso la Commissione europea o l'ECDC possono chiedere all'EFSA di collaborare con l'ECDC per una valutazione congiunta. La valutazione di questi eventi, condotta dall'EFSA in collaborazione con l'ECDC, genera due tipi di risultati: una valutazione rapida congiunta dei focolai (ROA) e un riassunto congiunto delle notifiche (JNS).

Si emana una ROA quando è necessario comunicare un evento al pubblico in genere. Fornisce un'analisi approfondita delle informazioni disponibili nel Sistema di allerta rapido per alimenti e mangimi (RASFF), identificando gli alimenti contaminati, la loro origine e il punto di contaminazione lungo la linea di produzione alimentare. Viene utilizzato dai gestori del rischio per individuare le misure di controllo necessarie a mitigare il rischio di insorgenza di nuovi casi di infezione.
L'EFSA e l'ECDC consultano gli Stati membri interessati nel caso siano necessarie ulteriori informazioni. La ROA viene condivisa con gli Stati membri e la Commissione europea e pubblicata sui siti web dell'EFSA e dell'ECDC.

Un JNS è un documento di lavoro prodotto quando è necessario informare rapidamente i gestori del rischio su un evento in modo da supportare le indagini nazionali. Fornisce una sintesi delle informazioni relative all'alimento contaminato, una descrizione della sua rintracciabilità (dove è stato prodotto e distribuito) e delle misure di controllo attuate. Un JNS si basa sui dati e sulle informazioni già condivisi dagli SM nel RASFF. Viene condiviso solo con le autorità competenti designate attraverso piattaforme dedicate, con gli EURL e i Laboratori Nazionali di Riferimento (LNR) dei Paesi coinvolti e con la Commissione europea.

Durante gli incidenti o le crisi l'EFSA coadiuva il coordinamento e la gestione delle "comunicazioni di crisi" con i suoi partner della Commissione europea e degli Stati membri dell'UE. La rete EFSA degli esperti di comunicazione ha elaborato procedure e strumenti da utilizzare in tali frangenti.

Quadro UE

Il Trattato di Lisbona chiama la Commissione europea a sostenere, coordinare o integrare le azioni degli Stati membri dell'UE nel settore della protezione e del miglioramento della salute umana, compresa la lotta alle gravi minacce transfrontaliere.

Nel 2002 la legislazione alimentare generale - Regolamento (CE) n. 178/2002 - ha istituito il sistema di sicurezza alimentare dell'UE e l'EFSA, instaurando anche un sistema di gestione delle crisi nel settore della sicurezza degli alimenti e dei mangimi. L'articolo 50 del regolamento fa riferimento al sistema di allarme rapido per alimenti e mangimi (RASFF) e gli articoli 53 e 54 stabiliscono le procedure per le misure di emergenza. L'articolo 55 stabilisce il requisito di un piano generale per la gestione delle crisi, attuato per la prima volta dalla Commissione con la decisione 2004/478/CEE e recentemente aggiornato con la decisione UE 2019/300, tenuto conto dell'esperienza acquisita nella gestione di incidenti e crisi alimentari nel corso degli anni. Inoltre il regolamento UE 2017/625 stabilisce disposizioni per i controlli ufficiali in caso di crisi alimentare, compresa l'elaborazione di piani di emergenza a livello nazionale.

Risposta urgente

Un incidente in ambito di sicurezza degli alimento o dei mangimi a livello europeo è considerato urgente se sono soddisfatti due o più dei seguenti criteri:

  • il rischio per la salute pubblica è elevato (malattia grave o morte);
  • l’incidente è di larga scala o è probabile che lo diventi (elevato numero di prodotti, Paesi e cittadini coinvolti);
  • l'incidente si è verificato, o si ritiene che si sia verificato, a seguito di un atto terroristico;
  • vi è un livello elevato, o potenzialmente elevato, di interesse da parte dei media o di preoccupazione da parte del pubblico (compresi i rischi percepiti);
  • gruppi vulnerabili, ad esempio i neonati o gli anziani, sono o possono essere interessati in modo sproporzionato;
  • l'origine del problema è sconosciuta o difficile da individuare;
  • l'incidente potrebbe avere gravi ripercussioni sul funzionamento del mercato interno;
  • vi è disaccordo tra Stati membri circale misure da intraprendere;
  • sussiste un rischio di reputazione per l'istituzione.

Sistema di allarme rapido per gli alimenti e i mangimi (RASFF)

Il RASFF - o Rapid Alert System for Food and Feed - è uno strumento cruciale per garantire il flusso di informazioni e facilitare la reattività nei casi in cui vengano riscontrati rischi per la salute pubblica nella catena alimentare.

Creato nel 1979, il RASFF consente di condividere in modo efficiente le informazioni tra i suoi membri - le autorità nazionali per la sicurezza alimentare degli Stati membri dell'UE, la Commissione, l'EFSA, l'ESA (l'Autorità di vigilanza EFTA), la Norvegia, il Liechtenstein, l'Islanda e la Svizzera. Fornisce un servizio 24 ore su 24 che garantisce l'invio, la ricezione e la risposta alle notifiche urgenti in modo collettivo ed efficiente. Grazie al RASFF molti rischi per la sicurezza alimentare sono stati scongiurati prima che potessero avere ricadute sui consumatori europei.

Le informazioni vitali scambiate attraverso il RASFF possono portare anche al ritiro di prodotti dal mercato. Maturato nel corso degli anni e divenuto un sistema consolidato, il RASFF continua a rivelarsi un valido strumento per garantire la sicurezza alimentare nell’UE e oltre.