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Revisione da parte dell’EFSA dei dati tossicologici di una serie di coloranti illegali nei prodotti alimentari

L’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) ha pubblicato una revisione dei dati tossicologici di una serie di coloranti illegalmente presenti nei prodotti alimentari nell’UE e di altri coloranti non autorizzati suscettibili di destare preoccupazione nel caso in cui venissero impiegati per scopi alimentari.

A seguito degli allarmi destati da Sudan I e Para Red nel Regno Unito e in altri Stati membri dell’Unione europea all’inizio dell’anno, la Commissione europea ha chiesto all’EFSA di procedere ad una revisione dei dati tossicologici disponibili su una serie di coloranti di cui si è constatata la presenza illegale in alcuni prodotti alimentari. Tali coloranti illegali* sono entrati a far parte di taluni prodotti alimentari venduti nell’UE, in particolare a causa della loro presenza in spezie e ingredienti importati. Il compito assegnato all’EFSA era la revisione dei dati tossicologici relativi ai sette coloranti illegali riscontrati finora in prodotti alimentari nell’UE, e la revisione dei dati su altri coloranti industriali illegali suscettibili di destare preoccupazione nel caso in cui venissero riscontrati in prodotti alimentari.

Il gruppo di esperti scientifici dell’EFSA sugli additivi alimentari (AFC**) ha pubblicato una revisione dei due gruppi fondamentali di coloranti. Il primo gruppo, vale a dire i coloranti alimentari illegali riscontrati finora in Europa, era composto da Sudan da I a IV, Para Red, Rodamina B e Arancio II. Secondo quanto espresso dal gruppo di esperti scientifici dell’EFSA, tali coloranti sono, o potrebbero potenzialmente essere, sia genotossici*** che carcinogenici****, ad eccezione di Arancio II. Tale colorante è infatti potenzialmente genotossico, mentre i dati sono insufficienti per determinarne il carattere cancerogeno. Il parere contiene una revisione tossicologica dettagliata per ciascun colorante, in termini di genotossicità Capacità di una sostanza di danneggiare il DNA delle cellule, cancerogenicità Proprietà di una sostanza di favorire l'insorgenza di cancro nell'uomo o negli animali che vi sono esposti e somiglianze chimiche.

Il secondo gruppo si compone dei seguenti elementi:

  • coloranti industriali identificati da altri organismi internazionali come genotossici o cancerogenici o entrambi;
  • coloranti il cui uso alimentare è illegale nell’UE ma noti per essere utilizzati nei paesi non membri dell’UE, da cui provengono le spezie;
  • coloranti utilizzati in passato quali coloranti alimentari in diversi paesi ma che sono stati ritirati dal mercato alimentare dopo che ne è stata dimostrata la loro tossicità Potenziale di una sostanza di causare un danno a un organismo vivente.

Il gruppo di esperti AFC dell’EFSA, ha espresso il parere che i seguenti coloranti del secondo gruppo debbano essere considerati genotossici o cancerogeni o entrambi: Acid Red, Rosso Sudan 7B, Giallo di metanile, Auramina, Rosso Congo, Giallo-burro, Solvent Red I, Giallo naftolo, Verde di malachite, Verde di leucomalachite, Ponceau 3R, Ponceau MX e Oil Orange SS. Per ciascun colorante viene peraltro presentata una revisione tossicologica dettagliata concernente sia le loro proprietà genotossiche che cancerogeniche.

Il dott. Herman Koëter, vicedirettore esecutivo dell’EFSA e direttore del dipartimento Scienza si è espresso in questi termini: “Il gruppo di esperti AFC dell’EFSA non ha potuto procedere ad una valutazione completa dei rischi di tali coloranti in quanto i dati disponibili sono chiaramente inadeguati. La revisione effettuata dal gruppo di esperti sui limitati dati tossicologici, ha tuttavia confermato il carattere potenzialmente cancerogeno e/o genotossico di tali coloranti che gli Stati membri e la Commissione avevano già incluso nella loro lista di coloranti non autorizzati per uso alimentare. Esso ha peraltro identificato altri coloranti suscettibili di destare preoccupazione nel caso in cui fossero illegalmente utilizzati per scopi alimentari.”

* Ai sensi della direttiva 94/36/CE sulle sostanze coloranti destinate ad essere utilizzate nei prodotti alimentari, l’impiego di tali coloranti industriali quali coloranti alimentari non è autorizzato.

** Gruppo di esperti scientifici sugli additivi alimentari, gli aromatizzanti, i coadiuvanti tecnologici e i materiali a contatto con gli alimenti.

*** Genotossico: in grado di causare un danno al DNA Molecola complessa a forma di catena che contiene il materiale genetico presente negli organismi viventi e in alcuni virus. Il DNA, abbreviazione di acido desossiribonucleico, è in grado di replicarsi e trasmette le istruzioni per formare tutte le proteine necessarie alla crescita e al mantenimento della vita; tale danno può provocare, ma non inevitabilmente, il cancro.

**** Carcinogenico: in grado di causare il cancro o che abbia il potenziale di causare il cancro.
 

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