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I semi di albicocca comportano rischi di avvelenamento da cianuro

Consumare più di tre semi piccoli di albicocca crudi, oppure meno di mezzo seme grande per volta può far superare i limiti di sicurezza. I bambini piccoli che consumino anche solo un piccolo seme di albicocca rischiano di superare il limite di sicurezza.

Nei semi di albicocca è presente un composto di origine naturale, chiamato “amigdalina”, che si trasforma in cianuro una volta ingerito. L’avvelenamento da cianuro può causare nausea, febbre, mal di testa, insonnia, sete, letargia, nervosismo, dolori di vario genere ad articolazioni e muscoli, oltre a caduta della pressione arteriosa. In casi estremi è fatale.

Gli studi evidenziano che un quantitativo compreso tra 0,5 e 3,5 milligrammi (mg) di cianuro per kg di peso corporeo può essere letale. Il gruppo di esperti scientifici dell’EFSA sui contaminanti nella catena alimentare ha stabilito un limite di sicurezza per l’ esposizione Concentrazione o quantitativo di una particolare sostanza che viene assorbito da un individuo, una popolazione o un ecosistema con una specifica frequenza nell'arco di un determinato lasso di tempo. occasionale (nota come “ dose Esatto quantitativo di una sostanza (per esempio una sostanza chimica o un nutriente) somministrata, consumata o assorbita da un singolo organismo, popolazione o ecosistema. acuta di riferimento” o "DAR") di 20 microgrammi per chilogrammo di peso corporeo. Ovvero 25 volte meno della più bassa dose considerata letale.

Sulla base di tali limiti e dei quantitativi di amigdalina normalmente presenti nei semi di albicocca crudi, gli esperti dell'EFSA stimano che gli adulti possano consumare un quantitativo pari a tre semi piccoli di albicocca (370 mg), senza superare la DAR. Per i bambini piccoli il quantitativo sarebbe 60 mg, equivalente a circa mezzo seme piccolo.

Ciò non riguarda l’albicocca come frutto 

Un normale consumo di albicocche non pone rischi per la salute dei consumatori. Il seme si trova all’interno del nòcciolo dell’albicocca. Lo si ottiene schiacciando e rimuovendo il duro guscio legnoso. Perciò il seme non è a contatto con la polpa.

Si ritiene che la maggior parte dei semi di albicocca crudi in commercio nell'UE siano importati da Paesi extraeuropei e venduti ai consumatori tramite Internet. I venditori li promuovono come alimento antitumorale e alcuni caldeggiano l'assunzione di 10 o 60 semi al giorno rispettivamente per la popolazione Comunità di persone, animali o piante della stessa specie. in genere e per i malati di cancro.

Valutare i pretesi benefici dei semi crudi di albicocca per curare il cancro o per ogni altro uso non riguarda il mandato di sicurezza alimentare dell'EFSA e non atteneva perciò questo parere scientifico Documento scientifico che comprende: valutazioni del rischio su questioni scientifiche generiche; valutazioni di una domanda di autorizzazione all'immissione in commercio di un prodotto, una sostanza o un'indicazione; o l'esame di una valutazione del rischio..

L'EFSA ha consultato i propri partner negli Stati membri dell'UE per discutere questo parere scientifico e le precedenti valutazioni di autorità nazionali (vedi il rapporto seguente). Questa valutazione del rischio Campo specialistico della scienza applicata che comporta la disamina di dati e studi scientifici per valutare i rischi associati a determinati pericoli. Si articola in quattro fasi: individuazione del pericolo, caratterizzazione del pericolo, valutazione dell'esposizione e caratterizzazione del rischio. fornirà informazioni utili ai gestori del rischio della Commissione europea e degli Stati membri, che regolamentano la sicurezza alimentare nell'UE. Saranno essi a decidere se occorrano misure per tutelare la salute pubblica dal consumo di semi crudi di albicocca.

Rettifica: questo articolo indicava in origine che consumare più di un grosso seme di albicocca crudo portava a superare la DAR per gli adulti. Poiché il parere EFSA afferma che “il consumo di meno della metà di un grosso seme potrebbe già far superare la DAR per gli adulti”, si è provveduto alla correzione.

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