L’EFSA sollecita l’Istituto Ramazzini affinché fornisca i dati sull’aspartame
A seguito della recente pubblicazione su Environmental Health Perspectives* di un nuovo studio sull’aspartame svolto dall’Istituto Ramazzini di Bologna (Italia), l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) ha rinnovato la sua richiesta (fatta inizialmente nel giugno scorso e confermata in settembre) di ricevere dagli autori i dati primari necessari per effettuare una valutazione del rischio Campo specialistico della scienza applicata che comporta la disamina di dati e studi scientifici per valutare i rischi associati a determinati pericoli. Si articola in quattro fasi: individuazione del pericolo, caratterizzazione del pericolo, valutazione dell'esposizione e caratterizzazione del rischio di questa sostanza. Il gruppo di esperti scientifici è pronto ad avviare tale valutazione in via altamente prioritaria, ma è nell’impossibilità di farlo essendo ancora in attesa di ricevere i nuovi dati.
Dopo alcune discussioni preliminari condotte nel giugno scorso con l’Istituto Ramazzini (precedenti alla pubblicazione di questo studio), l’EFSA ha pubblicato un comunicato nel quale si dichiarava che il gruppo di esperti scientifici sugli additivi alimentari, gli aromatizzanti, i coadiuvanti tecnologici e i materiali a contatto con gli alimenti (AFC) avrebbe esaminato l’importanza dei nuovi risultati alla luce della considerevole quantità di dati già disponibili sulla sicurezza dell’aspartame**. Il gruppo di esperti scientifici prevede che, per svolgere la valutazione del rischio, saranno necessari da 3 a 5 mesi a partire dalla ricezione dei dati.
Sulla base dei dati attualmente disponibili, l’EFSA non raccomanda che i consumatori cambino le proprie abitudini alimentari riguardo al consumo di prodotti contenenti aspartame. In una seconda lettera inviata in data odierna al dr. Morando Soffritti, direttore scientifico dell’Istituto Ramazzini, il dr. Herman Koëter, direttore esecutivo ad interim dell’EFSA, ha rinnovato la richiesta da parte dell’Autorità di ottenere i dati necessari sull’aspartame, affinché il gruppo AFC possa avviare al più presto la valutazione del rischio in materia. Il foro consultivo dell’EFSA, nella sua riunione del 25 novembre scorso, ha reiterato l’importanza di aggiornare la consulenza scientifica in merito alla sicurezza dell’aspartame, esigenza confermata anche dalla Commissione europea.
* First Experimental Demonstration of the Multipotential Carcinogenic Effects of Aspartame Administered in the Feed to Sprague-Dawley Rats (Prima dimostrazione sperimentale degli effetti carcinogeni multipotenziali dell’aspartame somministrato nel mangime a ratti Sprague-Dawley), Morando Soffritti, Fiorella Belpoggi, Davide Degli Esposti, Luca Lambertini, Eva Tibaldi, e Anna Rigano https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC1392232/
** Nuovi dati di ricerca sul dolcificante aspartame al vaglio degli esperti scientifici dell’EFSA
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