L’EFSA valuta la sicurezza degli ibridi di granturco GM: non si prevedono effetti avversi sulla salute umana e animale, e sull’ambiente.
Il gruppo di esperti scientifici sugli organismi geneticamente modificati (GMO) dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) ha pubblicato oggi quattro pareri sugli ibridi di granturco geneticamente modificato (GM) ad uso alimentare umano ed animale, per l’importazione e la lavorazione*. Tra questi ibridi rientrava anche il granturco ibrido MON 863 x MON 810 che questo stesso gruppo di esperti scientifici aveva già valutato nel 2004**. Poiché gli esperti avevano opinioni discordi sulla necessità o meno di richiedere dati specifici per questo granturco ibrido e non hanno quindi portato a termine la valutazione sulla sicurezza, l’EFSA ha chiesto che venisse condotto un ulteriore studio di 90 giorni sui ratti per fornire maggior materiale di studio al gruppo di esperti scientifici. Una volta esaminate le informazioni presentate dal richiedente, il gruppo di esperti scientifici ha concluso che né il granturco della linea MON 863 x MON 810 né gli altri ibridi di granturco GM*** analizzati sono suscettibili di produrre effetti avversi sulla salute umana e animale e sull’ambiente, se impiegati per gli scopi indicati.
È la prima volta che l’EFSA realizza valutazioni del rischio per gli ibridi di granturco GM ottenuti dall’incrocio di singole linee GM (linea MON 863 combinata con la linea MON810 e/o con la linea NK603) al fine di ottenere tratti diversi (per esempio, la protezione contro diversi parassiti e/o la resistenza agli erbicidi). La sicurezza delle linee GM prese singolarmente è già stata dimostrata.
Il granturco della linea MON 863 x MON 810 era stato valutato dal gruppo di esperti scientifici GMO dell’EFSA nel 2004. Tuttavia, in questa prima valutazione gli esperti non avevano raggiunto un accordo, dal momento che alcuni di loro ritenevano opportuno disporre di ulteriori dati per poter confermare la sicurezza di questo ibrido. Su richiesta dell’EFSA è stato quindi condotto un nuovo studio animale (studio di 90 giorni effettuato su ratti alimentati con granturco della linea MON 863 X MON 810), i cui risultati sono stati presentati dal richiedente al gruppo di esperti scientifici. Il richiedente ha eseguito analoghi studi sull’alimentazione anche per altri ibridi, ossia il granturco delle linee MON 863 x NK603 e MON 863 x MON 810 x NK603.
Il gruppo di esperti scientifici GMO ha valutato gli ibridi di granturco GM, nel quadro del loro impiego indicato, sulla base dei criteri descritti nel “Documento di orientamento per la valutazione del rischio Campo specialistico della scienza applicata che comporta la disamina di dati e studi scientifici per valutare i rischi associati a determinati pericoli. Si articola in quattro fasi: individuazione del pericolo, caratterizzazione del pericolo, valutazione dell'esposizione e caratterizzazione del rischio delle piante geneticamente modificate e degli alimenti e dei mangimi derivati” del gruppo GMO****. Ciò comprendeva: la caratterizzazione del DNA Molecola complessa a forma di catena che contiene il materiale genetico presente negli organismi viventi e in alcuni virus. Il DNA, abbreviazione di acido desossiribonucleico, è in grado di replicarsi e trasmette le istruzioni per formare tutte le proteine necessarie alla crescita e al mantenimento della vita e delle proteine appena introdotti; un'analisi comparativa dei tratti agronomici e della composizione; una valutazione della sicurezza delle nuove proteine e dell’intero alimento o mangime, soprattutto per quanto riguarda la potenziale tossicità Potenziale di una sostanza di causare un danno a un organismo vivente e allergenicità Capacità di scatenare una risposta immunitaria abnorme che provoca una reazione allergica in una persona. Sono state inoltre intraprese valutazioni nutrizionali e ambientali, compresa una revisione del piano di monitoraggio successivo alla commercializzazione.
Terminate queste valutazioni del rischio, gli esperti hanno concluso che gli ibridi di granturco GM non destano preoccupazioni per quanto concerne la sicurezza. Dal punto di vista della sicurezza e delle proprietà nutrizionali questi ibridi non sono diversi dai loro omologhi convenzionali.
I piani di monitoraggio forniti dal richiedente per gli OGM Organismo contenente materiale genetico che è stato intenzionalmente alterato e che non si può ottenere in natura mediante incroci o selezioni in questione sono stati giudicati conformi all’impiego previsto (vale a dire importazione, lavorazione, alimenti e mangimi).
Infine, il gruppo di esperti scientifici ha giudicato che le informazioni disponibili erano sufficienti per poter trarre una conclusione e che gli ibridi di granturco GM delle linee:
- MON 863 x MON 810
- MON 863 x NK 603
- MON 863 x MON 810 x NK 603
non sono suscettibili di produrre effetti avversi sulla salute umana ed animale o sull’ambiente, se impiegati per gli scopi indicati.
Il testo integrale dei pareri può essere consultato su Internet
- Riguardo il MON 863 x MON 810:
http://www.efsa.europa.eu/it/efsajournal/pub/251.htm
http://www.efsa.europa.eu/it/efsajournal/pub/252.htm - Riguardo il MON 863 x NK 603
http://www.efsa.europa.eu/it/efsajournal/pub/255.htm - Riguardo il MON 863 x MON 810 x NK 603
http://www.efsa.europa.eu/it/efsajournal/pub/256.htm
Granturco ibrido
La produzione di granturco ibrido è un processo consolidato proprio delle tradizionali tecniche di coltivazione del granturco. Esso prevede la produzione di linee distinte, che successivamente vengono incrociate per produrre sementi ibride usate in agricoltura. Questo processo consente di selezionare i tratti desiderati e di incrociare le linee parentali per migliorare il rendimento agricolo.
Ibridi di granturco GM delle linee: MON 863 x MON 810, MON 863 x NK 603 e MON 863 x MON 810 x MONK 603
Gli ibridi di granturco GM sono stati creati incrociando, tramite tecniche di coltivazione tradizionali, la linea di granturco GM MON 863 con le linee GM MON 810 e/o NK 603 allo scopo di combinare i rispettivi tratti specifici. Non è stato fatto ricorso ad alcuna nuova modificazione genetica. Per esempio, la linea MON 863 x MON 810 è stata creata per combinare il tratto della linea MON 863, che conferisce una protezione contro taluni coleotteri (soprattutto la diabrotica del mais), con il tratto della linea MON 810, che conferisce una protezione contro i lepidotteri. La combinazione con la linea NK603 conferisce, invece, una tolleranza all’erbicida glifosato.
Le singole linee GM sono state precedentemente analizzate nell’ambito di valutazioni del rischio distinte. Il gruppo di esprti scientifici GMO dell’EFSA ha dichiarato sicura la linea MON 863. Le linee MON 810 e NK 603 erano già state autorizzate dalla Commissione europea***** nell’ambito di precedenti valutazioni del rischio. I dati utilizzati per la valutazione delle singole linee GM sono stati tenuti in considerazione, laddove appropriato, nella valutazione della sicurezza degli ibridi di granturco GM.
* Ai sensi del regolamento 1829/2003 e della direttiva 2001/18/CE
** Cfr. il parere del Panel GMO sulla linea MON 863 e sulla linea MON 863 x MON 810 ai fini dell’immissione in commercio http://www.efsa.europa.eu/it/efsajournal/pub/50.htm
e il parere del Panel GMO ai fini dell’immissione in commercio, dell’importazione e della lavorazione http://www.efsa.europa.eu/it/efsajournal/pub/49.htm
*** MON 863 x NK 603 e MON 863 x MON 810 x NK 603
**** Cfr. il “Documento orientativo per la valutazione del rischio delle piante geneticamente modificate e degli alimenti e dei mangimi derivati” al seguente indirizzo Internet: http://www.efsa.europa.eu/it/efsajournal/pub/99.htm
***** Decisione della Commissione 98/294/CE e impiego di prodotti e ingredienti alimentari notificati nell’ambito del regolamento (CE) n. 258/97
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