L’EFSA valuta i rischi per il benessere degli animali durante il trasporto
Gli esperti scientifici del gruppo AHAW dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA), sulla base di un attento riesame della letteratura scientifica più recente dal 2004 a oggi, hanno formulato una serie di raccomandazioni in materia di benessere degli animali durante il trasporto seguendo lo schema della normativa europea vigente in materia. I membri del gruppo di esperti scientifici hanno elaborato degli indicatori che gli ispettori veterinari e gli addetti ai trasporti potrebbero utilizzare in sede di valutazione del benessere degli animali trasportati. Gli esperti hanno altresì sottolineato la necessità di svolgere ulteriori ricerche, per esempio, in merito a tempi di viaggio, spazio e livelli di temperatura durante il trasporto.
Nel 2005 l’Unione europea ha fissato disposizioni volte a proteggere il benessere degli animali durante il trasporto[1]. Il parere dell’EFSA[2] sarà ripreso in una relazione relativa all’impatto del regolamento del 2005 che la Commissione europea presenterà nel 2011 al Parlamento europeo e agli Stati membri dell’Unione europea.
Il parere presenta i rischi connessi al trasporto delle seguenti specie da allevamento: equini, suini, ovini, caprini, bovini, pollame e conigli. Descrive il livello di rischio relativo a vari aspetti del trasporto degli animali quali i mezzi di trasporto, le pratiche di trasporto e i requisiti di spazio[3]. L’EFSA ha anche raccolto nuovi dati scientifici e tecnici nel corso di una riunione tecnica tenutasi nell’ottobre 2010 cui hanno partecipato i rappresentati di 22 organizzazioni, tra cui industria dei trasporti, allevatori e organizzazioni non governative (ONG) attive nel settore del benessere degli animali.
Tale parere elenca inoltre una serie di indicatori pratici e misure cliniche che possono essere impiegati dai professionisti dell’industria animale e dagli ispettori per valutare il benessere degli animali durante il trasporto. Per esempio qualora, dopo aver controllato un animale, un professionista del settore o un ispettore ne riscontri sofferenza da elevata temperatura corporea o rantoli da respirazione anomala, è possibile avvalersi delle citate misure per giustificare la decisione di dichiarare l’animale inidoneo al trasporto.
Inoltre gli esperti sottolineano l’esigenza di approfondire le ricerche su aspetti quali: limiti e regolazione delle temperature durante il trasporto di pollame e conigli; effetto della ventilazione sui suini; spazio minimo concesso a conigli, suini e pulcini appena schiusi; e durata del viaggio che non rechi danno a cavalli, suini e vitelli non svezzati.
Un attento riesame della letteratura scientifica più recente dal 2004 a oggi indica quanto segue per le principali specie da allevamento:
Bovini
Studi recenti indicano che trattare i bovini in modo umano prima del trasporto riduce lo stress durante il trasporto stesso. Gli studi confermano altresì che lo stress da calore può rappresentare una minaccia importante per il benessere dei bovini, evitabile mediante l’installazione di sistemi di ventilazione sulle navi in caso di trasporto degli animali via mare. Prove scientifiche dimostrano che, se i bovini adulti vengono trasportati su percorsi di durata superiore a 29 ore, stanchezza e aggressività aumentano. Secondo gli studi passati in rassegna, ai bovini andrebbe messa a disposizione dell’acqua nei periodi di riposo durante i percorsi di durata compresa tra le otto e le 29 ore. Gli esperti ritengono indispensabili ulteriori ricerche dirette a esaminare la durata dei periodi di riposo durante il trasporto di bovini.
Pollame
Vari studi indicano un limite superiore ideale di 24-25°C e un limite inferiore di 5°C per la temperatura nei contenitori impiegati per il trasporto di pollame allevato per la produzione di carne (polli da carne). Prove scientifiche indicano che l’introduzione di limiti di temperatura nel trasporto di pulcini appena schiusi potrebbe avere effetti benefici sul benessere dei volatili. Gli esperti caldeggiano l’approfondimento di ricerche sulla ventilazione. Per quanto riguarda i percorsi di durata superiore a quattro ore, gli studi scientifici mostrano che i veicoli dotati di ventilazione meccanica possono mantenere livelli di temperatura soddisfacenti, che andrebbero monitorati e registrati.
Suini
Nuove ricerche confermano che i suini hanno difficoltà ad adattarsi a situazioni di stress. Quando sono raggruppati per il trasporto, i suini tenuti in gruppi stabili e in assenza di animali estranei, manifestano un minor livello di stress. Recenti studi scientifici indicano che il rischio di mortalità è maggiore quando i suini vengono alimentati prima di essere trasportati ed evidenziano l’esigenza della costante disponibilità di acqua negli allevamenti e nei punti di raccolta. Inoltre gli esperti suggeriscono di svolgere ricerche sulle modalità di risposta dei suini allo stress legato alla stanchezza, al calore e al freddo.
Ovini
Data l’insufficienza di prove scientifiche utili a determinare i tempi di viaggio massimi per gli ovini, occorrerebbe prestare maggiore attenzione alla qualità del viaggio cui l’animale è stato sottoposto. Al fine di ridurre il rischio di lesioni sarebbe opportuno monitorare aspetti quali accelerazioni, frenate, soste, e manti stradali dissestati, soprattutto in caso di lunghi viaggi.
Caprini
Gli articoli scientifici indicano che lo stress è ridotto se le capre vengono tenute in gruppi stabili, in particolare al momento del carico e dello scarico. Inoltre raggruppare gli animali ripetutamente, come anche inserire nuovi animali, potrebbero aumentare il livello di aggressività, e il tutto andrebbe monitorato approfonditamente. I caprini cornuti e quelli acorni dovrebbero essere tenuti separati durante il trasporto onde evitare lesioni.
Equini
La letteratura scientifica passata in rassegna dimostra che, considerati i diversi livelli di aggressività, i cavalli dovrebbero sempre essere trasportati in stalli o recinti individuali, fatta eccezione per i puledri, che dovrebbero viaggiare con le rispettive madri. I divisori si sono rivelati necessari non solo per evitare il surriscaldamento, ma anche perché per i cavalli è relativamente difficile restare nella loro posizione quando il veicolo compie movimenti improvvisi. Gli esperti raccomandano ulteriori ricerche scientifiche relative alla progettazione dei divisori per il trasporto dei cavalli.
Conigli
Da numerosi studi scientifici emerge che lo stress legato alla temperatura durante il trasporto può nuocere al benessere dei conigli e che è opportuno garantire un’adeguata ventilazione durante il trasporto stesso per mantenere la temperatura interna in un intervallo di 5-20 °C. Gli esperti rilevano altresì la necessità di proseguire le ricerche relative agli effetti della temperatura sui conigli durante il trasporto.
[1] Il regolamento del Consiglio (CE) n. 1/2005 sulla protezione degli animali durante il trasporto e le operazioni correlate.
[2] L’EFSA ha pubblicato pareri sul benessere di alcune specie animali durante il trasporto e sulle norme in materia di temperatura durante il trasporto, rispettivamente nel marzo 2004 e nell’ottobre 2004.
[3] Al fine di fornire ai decisori politici una consulenza di più facile utilizzo, il parere presenta il livello di rischio in campi quali idoneità (ossia l’adeguatezza) degli animali al trasporto, mezzi di trasporto (su strada, su rotaia, per via aerea o marittima), pratiche di trasporto (carico e scarico di animali, ventilazione), intervalli per l’abbeveraggio e l’alimentazione, periodi di viaggio e di riposo, disposizioni addizionali per i lunghi viaggi di talune specie, e spazi disponibili. Tale struttura segue quella dell’allegato I al regolamento (CE) n. 1/2005.
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