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L’EFSA conferma la sicurezza delle foglie di noni per il tè

Il gruppo di esperti scientifici NDA dell’EFSA ha confermato la sicurezza delle foglie di noni essiccate e tostate per la preparazione di infusi di tè ai livelli di assunzione previsti.

La pianta tropicale Morinda citrifolia, o noni, è classificata come nuovo prodotto alimentare Alimento o ingrediente alimentare non utilizzato per il consumo umano in misura significativa nell'Unione europea prima del 15 maggio 1997 ai sensi del Regolamento sui nuovi prodotti alimentari, che disciplina gli alimenti il cui consumo, sebbene largo in altre parti del mondo, costituisce nell’UE un fatto relativamente recente. Gli alimenti e le bevande ottenuti da questa pianta devono essere preventivamente autorizzati. Un’industria alimentare ha presentato una domanda di autorizzazione all’immissione in commercio di foglie di noni essiccate e tostate; la Commissione ha pertanto chiesto all’EFSA di valutare le prove sulla sicurezza dell’alimento nonché le questioni scientifiche sollevate dagli Stati membri nel corso del periodo di consultazione previsto dal Regolamento.

Per stimare i potenziali livelli di assunzione, il gruppo di esperti ha utilizzato i dati sul consumo di tè riportati nelle indagini nazionali sulla dieta e la nutrizione Scienza che studia il modo in cui la dieta è correlata al bisogno di sostentamento dell'organismo del Regno Unito. Il gruppo di esperti ha concluso che, sulla base dell’insieme dei dati e delle informazioni fornite dal richiedente, l’impiego di foglie di noni essiccate e tostate per la preparazione di infusi è sicuro ai livelli di assunzione previsti.

Il gruppo di esperti ha comunque preso atto delle attuali limitazioni insite nella valutazione e nella previsione dell’allergenicità degli alimenti, come pure delle difficoltà relative all’uso di dati provenienti da modelli animali per fare previsioni sull’allergenicità per l’uomo.

Nel 2006 l’EFSA, facendo seguito ad una richiesta della Commissione europea, aveva già valutato la sicurezza del succo del frutto di noni . In particolare l’EFSA, a seguito di quattro segnalazioni di casi provenienti dall’Austria, aveva esaminato la possibilità che il consumo di succo di noni potesse avere effetti avversi sul fegato. Il gruppo NDA non aveva trovato prove convincenti di una relazione causale tra i problemi di salute segnalati e il consumo di succo di noni.

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