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Quali sono gli alimenti che possono recare indicazioni nutrizionali e sulla salute? L’EFSA fornisce una consulenza scientifica per assistere i responsabili delle politiche

Il gruppo di esperti scientifici sull’alimentazione (NDA)[1] dell’ organismo Essere vivente come l'uomo, gli animali, le piante e i microbi (per esempio, batteri, virus). europeo di vigilanza sulla sicurezza alimentare ha emesso oggi un parere scientifico Documento scientifico che comprende: valutazioni del rischio su questioni scientifiche generiche; valutazioni di una domanda di autorizzazione all'immissione in commercio di un prodotto, una sostanza o un'indicazione; o l'esame di una valutazione del rischio. per assistere la Commissione europea e gli Stati membri nella definizione di profili nutrizionali (ossia le condizioni relative al contenuto nutrizionale dei cibi) per gli alimenti recanti indicazioni nutrizionali e sulla salute. Il gruppo di esperti ha definito i criteri scientifici suscettibili di utilizzo da parte dei responsabili delle politiche dell’Unione europea per valutare quali alimenti possano recare indicazioni nutrizionali e sulla salute. Il gruppo di esperti ha concluso che il principale dato scientifico da prendere in considerazione per determinare i profili nutrizionali è la capacità di un alimento di incidere negativamente sull’equilibrio dietetico generale, come specificato dalle raccomandazioni sull’assunzione di nutrienti. Deve essere altresì considerato il ruolo dietetico delle diverse categorie di alimenti e i profili nutrizionali devono essere coerenti con le linee guida dietetiche su base alimentare fissate negli Stati membri dell’UE.

L’EFSA sta sviluppando un nuovo strumento per testare diverse possibilità di profili nutrizionali, ossia una banca dati sulla composizione dei cibi costruita su misura e in collaborazione con gli Stati membri e l’industria L’EFSA continuerà a fornire consulenza scientifica sull’utilizzo di questa banca dati da parte della Commissione europea e degli Stati membri per la loro elaborazione di un modello di profili nutrizionali entro gennaio 2009.

Il regolamento relativo alle indicazioni nutrizionali e sulla salute fornite sui prodotti alimentari[2] impone che gli alimenti recanti tali indicazioni rispondano a determinati requisiti in ambito nutrizionale (i cosiddetti “profili nutrizionali”). Tali profili contribuiranno anche a garantire che i consumatori che fanno affidamento sulle indicazioni come guida per scelte dietetiche salutari, e che possono percepire gli alimenti recanti indicazioni come portatori di un vantaggio nutrizionale o per la salute, non vengano fuorviati rispetto al loro valore nutrizionale complessivo .

Sostanze nutritive fondamentali per la salute pubblica

Il gruppo di esperti scientifici NDA ha raccomandato che la scelta delle sostanze nutritive da inserire nei profili nutrizionali venga dettata dalla loro importanza per la salute pubblica dei cittadini dell’Unione europea. Tra queste sostanze si annoverano i grassi saturi, il sodio, le fibre alimentari e i grassi insaturi, la cui assunzione in molti Stati membri in genere non è conforme alle raccomandazioni sull’assunzione di sostanze nutritive . I grassi insaturi potrebbero non essere necessari, se sono inclusi i grassi saturi. L’uso delle fibre alimentari potrebbe essere limitato a talune categorie di alimenti, come i prodotti a base di cereali. Gli acidi grassi trans potrebbero essere inseriti nei profili nutrizionali, ma la loro importanza per la salute pubblica sta diminuendo, dal momento che l’assunzione di queste sostanze nell’UE è calata notevolmente. L’importanza degli zuccheri per la salute pubblica concerne, in particolare, modelli di consumo di certi prodotti alimentari, e il contenuto di zuccheri totale potrebbe essere inserito per alcune particolari categorie di alimenti (per esempio, bevande e prodotti dolciari che potrebbero essere consumati di frequente). A seconda dello schema adottato, si potrebbe anche valutare l’opportunità di indicare la densità calorica o il contenuto di grassi totale, nonché altre sostanze nutritive importanti per la salute pubblica. Il gruppo di esperti scientifici ha anche sottolineato, tuttavia, che il numero complessivo di sostanze nutritive comprese nei profili nutrizionali dovrà essere limitato per evitare profili nutrizionali eccessivamente complessi.

Possibili esenzioni per gli alimenti principali che figurano nelle diete dei consumatori dell’UE

Tra le varie opzioni esaminate, il gruppo di esperti scientifici NDA propone di applicare un unico schema nutrizionale per tutti gli alimenti, con un numero limitato di esenzioni per specifiche categorie alimentari che rivestono un ruolo importante nella dieta dei diversi gruppi della popolazione Comunità di persone, animali o piante della stessa specie. negli Stati membri. Se necessario, tali esenzioni potrebbero assumere la forma di profili specifici per garantire che alcuni prodotti di queste categorie possano essere dotati di indicazioni. Queste categorie alimentari sono riconosciute nelle linee guida dietetiche su base alimentare introdotte negli Stati membri e comprendono: oli vegetali; grassi da spalmare; prodotti lattiero-caseari; cereali e prodotti a base di cereali; frutta e ortaggi e prodotti a base di frutta e ortaggi; carne e prodotti a base di carne; pesce e prodotti a base di pesce; bevande non alcoliche. (Per esempio, gli oli vegetali, che potrebbero essere esclusi dall’applicazione di indicazioni essendo grassi al 100%, forniscono anche acidi grassi monoinsaturi e polinsaturi, importanti per una dieta bilanciata). Il gruppo di esperti scientifici NDA ha sottolineato l’importanza di considerare le differenze in termini di ruolo e importanza dietetica delle varie categorie alimentari negli Stati membri, dovute alla differenza di  abitudini e tradizioni alimentari nazionali.

Occorrerà il giudizio degli esperti

Nel suo parere il gruppo di esperti scientifici NDA pone in evidenza i limiti scientifici insiti nell’uso di profili nutrizionali per classificare gli alimenti come idonei o meno all’uso di indicazioni e la necessità, pertanto, di ricorrere al giudizio di esperti.La base per i giudizi degli esperti, necessari per ovviare a questi limiti, dovrebbe essere trasparente, in modo da evitare risultati variabili.

La definizione dei profili: lavori in corso

La definizione dei profili nutrizionali rientra tra le responsabilità delle autorità europee preposte alla gestione del rischio Gestione dei rischi individuati tramite la valutazione del rischio. Comprende la pianificazione, l'attuazione e la valutazione di qualsiasi azione conseguentemente intrapresa per proteggere i consumatori, gli animali e l'ambiente.; in ultima analisi, non tutti gli alimenti saranno idonei all’applicazione di indicazioni nutrizionali e sulla salute. L’EFSA sta creando, in collaborazione con gli Stati membri e l’industria alimentare, una banca dati specifica sulla composizione degli alimenti che sarà utilizzata dai gestori del rischio per valutare vari modelli di profili nutrizionali e per poter infine selezionare i profili in base ai quali determinare quali alimenti potranno recare indicazioni nutrizionali e/o sulla salute. L’EFSA continuerà a fornire consulenza scientifica sull’uso della banca dati da parte della Commissione europea e degli Stati membri per esaminare le possibili modalità di creazione di un modello di profili nutrizionali entro gennaio 2009.

Notes to editors

La Commissione europea ha chiesto inoltre al gruppo NDA di fornire raccomandazioni sulla quantità di riferimento degli alimenti, sui valori limite e/o sui sistemi di punteggio, nonché sull’approccio di analisi da utilizzare nella definizione dei profili nutrizionali.

I profili nutrizionali sono correlati a una quantità di “riferimento” dell’alimento, espressa per porzione, per peso/volume (per esempio, per 100 g o 100 ml) o per valore energetico (per esempio, per 100 kcal o 100 kJ). Il gruppo NDA, dopo aver tratteggiato i vantaggi e gli svantaggi dei vari approcci, raccomanda che la selezione di una quantità di riferimento adeguata sia fondata su considerazioni pragmatiche in relazione ai bisogni di quel particolare schema di profilo nutrizionale. (Per esempio, il fatto di esprimere il contenuto nutrizionale per 100g o 100 ml potrebbe rendere difficile il paragone tra prodotti con un contenuto d’acqua diverso; si pensi al contenuto di grassi nel latte rispetto al contenuto di grassi nei formaggi o al contenuto di fibre in un cereale cotto rispetto a un cereale disidratato. Questo problema riguarda soprattutto i modelli di profili nutrizionali applicati agli alimenti in generale, ossia quando lo stesso profilo viene applicato a tutti gli alimenti, piuttosto che i modelli basati su categorie di alimenti).

Per testare se il modello di profili nutrizionali sia atto a determinare adeguatamente l’idoneità dei cibi a recare indicazioni nutrizionali e/o sulla salute, è necessario disporre di una banca dati dei contenuti calorici e nutrizionali per una gamma di alimenti (così come commercializzati) presenti sul mercato dell’UE. La banca dati dell’EFSA contiene oltre 500 diversi alimenti selezionati tra più di 20 000 alimenti, descritti nelle banche dati sulla composizione degli alimenti di 6 Stati membri dell’UE, oltre che dati aggiuntivi forniti dall’industria alimentare. La banca dati fornisce informazioni sul contenuto nutrizionale di 35 tra macro- e micronutrienti. Si farà ricorso alla banca dati per individuare gli alimenti che (i) sono idonei a fornire indicazioni sulla salute (rispondenza totale al profilo nutrizionale), (ii) sono idonei a fornire indicazioni nutrizionali (rispondenza al profilo nutrizionale tranne che per  una sostanza nutritiva Elemento o composto necessario per una crescita e uno sviluppo normali e per il mantenimento di buone condizioni di salute. L'organismo non è in grado di produrre le sostanze nutritive essenziali e, pertanto, deve assumerle attraverso il cibo.) o (iii) non idonei a fornire indicazioni nutrizionali o sulla salute.

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