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La sicurezza del bisfenolo A in rapporto al sistema immunitario verrà esaminata

L'EFSA sta istituendo un gruppo di lavoro costituito da esperti internazionali per valutare nuove evidenze scientifiche emerse sui potenziali effetti del bisfenolo A (BPA) sul sistema immunitario. L'EFSA effettuerà la disamina a seguito della pubblicazione di un rapporto che solleva timori in merito agli effetti del BPA sul sistema immunitario di feti e e bambini piccoli.

Un rapporto dell'Istituto nazionale olandese per la salute pubblica e l'ambiente (RIVM) esamina criticamente due studi che descrivono gli effetti pre- e perinatali del BPA sul sistema immunitario a cura di Menard et al. (2014), inediti quando l'EFSA analizzò la letteratura scientifica disponibile in occasione della propria valutazione del rischio Campo specialistico della scienza applicata che comporta la disamina di dati e studi scientifici per valutare i rischi associati a determinati pericoli. Si articola in quattro fasi: individuazione del pericolo, caratterizzazione del pericolo, valutazione dell'esposizione e caratterizzazione del rischio. da BPA nel 2014.

Il rapporto raccomanda di incrementare la ricerca sulle alternative al BPA e di consigliare ai consumatori di ridurre la propria esposizione Concentrazione o quantitativo di una particolare sostanza che viene assorbito da un individuo, una popolazione o un ecosistema con una specifica frequenza nell'arco di un determinato lasso di tempo. al BPA da alimenti e altre fonti.

L'EFSA ha accettato la richiesta del Ministero della Salute olandese di esaminare i risultati del rapporto RIVM e analizzerà, nello specifico, la tossicità del BPA per il sistema immunitario alla luce di queste nuove evidenze. Il gruppo di esperti scientifici dell'EFSA sui materiali a contatto con gli alimenti, gli enzimi, gli aromatizzanti e i coadiuvanti tecnologici (gruppo CEF) ha in programma di emanare una dichiarazione scritta sull’argomento nei prossimi mesi.

Livello di sicurezza temporaneo

A dicembre 2014 il gruppo CEF dell'EFSA ha ridotto la dose giornaliera tollerabile Stima della quantità di una sostanza in alimenti o bevande, non aggiunta deliberatamente (per esempio, contaminanti), che può essere consumata nell’arco di vita senza rappresentare un rischio significativo per la salute.(DGT) per il BPA da 50 microgrammi per chilogrammo di peso corporeo al giorno (µg/kg di peso corporeo/giorno) a 4 µg/kg di peso corporeo/giorno.

E’ stata creata una DGT temporanea per tenere conto dell’ incertezza Concetto scientifico usato nell’ambito della valutazione del rischio per descrivere tutti i vari tipi di limiti nelle conoscenze disponibili al momento in cui si effettua la valutazione, in base alle risorse concordate. Tali limiti influiscono sulla probabilità dei possibili risultati della valutazione. circa i possibili effetti del BPA su ghiandola mammaria e sistemi riproduttivo, neurologico, immunitario e metabolico negli animali da laboratorio.

Il peso complessivo delle evidenze scientifiche non ha consentito agli esperti dell'EFSA di concludere se tali effetti si producano o meno negli animali e nell'uomo e se siano dannosi oppure no. Per tenere conto delle lacune nelle conoscenze attuali su questi possibili effetti, è stato applicato un fattore d’incertezza supplementare.

L'EFSA valuterà di nuovo il BPA tra il 2017 e il 2018

Impostando una DGT temporanea l’EFSA si è impegnata a valutare di nuovo il BPA quando, nel 2017, sarà disponibile uno studio biennale del National Toxicology Program statunitense.

Oltre alla revisione del rapporto RIVM, l'EFSA ha iniziato a prepararsi per questa imminente valutazione dei pericoli da BPA elaborando un "protocollo scientifico" per la ricerca sistematica in letteratura scientifica e per la revisione trasparente di tutte le nuove evidenze scientifiche non incluse nella sua precedente valutazione. Sono in corso procedure per appaltare la raccolta e l'estrazione di dati sulla tossicologia del BPA tratti da studi scientifici emersi dal 2012 in poi.

Entro l’inizio del 2017 l'EFSA avvierà una consultazione pubblica sul protocollo, che è un metodo procedurale scritto e predefinito per la raccolta, l'estrazione e la valutazione dei dati. In tal modo, prima dell'inizio delle attività scientifiche, i portatori di interesse di autorità pubbliche, mondo accademico e società civile potranno dire la loro sull’approccio che l'EFSA ha in programma di adottare. Si prevede che il parere scientifico Documento scientifico che comprende: valutazioni del rischio su questioni scientifiche generiche; valutazioni di una domanda di autorizzazione all'immissione in commercio di un prodotto, una sostanza o un'indicazione; o l'esame di una valutazione del rischio. venga portato a termine entro il 2018. 

Note informative

I due studi esaminati nel rapporto RIVM sono i seguenti:

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